Includes unlimited streaming of La Città del Disordine
via the free Bandcamp app, plus high-quality download in MP3, FLAC and more.
ships out within 2 days
4 remaining
€18EURor more
Compact Disc (CD) + Digital Album
Cd digipack con booklet a 28 pagine.
Includes unlimited streaming of La Città del Disordine
via the free Bandcamp app, plus high-quality download in MP3, FLAC and more.
ships out within 2 days
€12EURor more
Cassette + Digital Album
La Città del Disordine in cassetta con booklet in formato A4.
Includes unlimited streaming of La Città del Disordine
via the free Bandcamp app, plus high-quality download in MP3, FLAC and more.
ships out within 2 days
€10EURor more
Il booklet del vinile, 16 pagine in formato A4, con immagini del Padiglione Lombroso (sede del Museo di Storia della Psichiatria di Reggio Emilia), immagini d'epoca del manicomio e le storie dei pazienti che hanno ispirato i brani.
Download card all'interno.
Arturo A.
Di Ancona, 23 anni, celibe, contabile
Ricoverato al San Lazzaro il 7 agosto 1876
Diagnosi: demenza primitiva
Trasferito il 7 aprile 1878 al Manicomio di Macerata
La diagnosi della cartella di Arturo parla di “demenza primitiva”, dovuta cioè a patologie cerebrali, ma la sua storia ci fornisce diversi dettagli sulla sua vita prima del ricovero. “Preso da una gran voglia di studiare”, dedicava le notti all'approfondimento di Dante e Tasso, ma era stato anche vittima di uno scherzo crudele quando alcuni amici avevano organizzato un finto incontro con una ragazza di cui era invaghito. Era stato preso dall’idea di essersi reso ridicolo, si sentiva perseguitato dai parenti della ragazza e aveva iniziato a interagire sempre meno, diventando apatico.
Questo era anche il suo comportamento in manicomio: “È manifesta in lui l’inerzia, la profonda apatia, la noncuranza di tutto ciò che lo riguarda. È obbedientissimo: eseguisce tutto ciò che gli vien detto di fare”.
Dopo circa un anno e mezzo viene trasferito nell’ospedale psichiatrico di Macerata, più vicino alla sua residenza anconetana: qui i medici lo descrivono come incapace di formulare pensieri e senza alcune memoria del suo passato; è solitamente apatico, silenzioso, rinchiuso nel suo mondo, ma ha scatti di aggressività in cui rompe gli oggetti che gli capitano sotto mano.
Rock oltre il rock, funk oltre il funk, elettronica oltre all'elettronica...più un sacco di altre belle cose che sintetizzano le varie anime vonneumanniane in quello che probabilmente è il loro album più fruibile...e quando dico fruibile é un eufemismo: sta roba dà chiaramente dipendenza.
Come da tradizione, le canzoni sono scrigni pieni di dettagli musicali intriganti che si moltiplicano ad ogni ascolto, gioielli di arrangiamento, gemme di composizione.
Un album che sembra il frutto della freschezza e vivacità d'un gruppo esordiente, ma composto ed eseguito con la perizia di musicisti navigati.
... e, visto che anche l'occhio vuole la sua parte, aggiungo pure che l'artwork é meraviglioso.
Magnifico. Michele M.
A visceral LP centered on the subject of death; deft layers of instrumentation that blurs the line between organic and electronic. Bandcamp New & Notable Jun 5, 2018
Two major players from Japan's alt-rock scene team up for a grunge-pop EP that explores noisy highs and melancholy lows. Bandcamp New & Notable Apr 5, 2022
Indonesian harsh noise outfit Bergegas Mati collaborate with Hijokaidan's Junko Hiroshige for an eardrum-piercing, corrosive listen. Bandcamp New & Notable Apr 21, 2020